Lidl, Zara, H&M e Aldi “hanno pagato i fornitori del Bangladesh meno del costo di produzione”, rendendo loro difficile garantire il salario minimo legale.
In un sondaggio condotto su mille fabbriche bangladesi, soprattutto di abbigliamento, la maggior parte dei fornitori dei marchi ha dichiarato ai ricercatori che vengono ancora pagati con tariffe ridotte, nonostante l’aumento dei costi delle materie prime e di produzione dovuti alla pandemia globale.
Azienda & Impresa: “concorrenza sleale”
Romano Pisciotti