«La scrittura nella scuola Primaria “modernizzata”» affermava il professor Sabatini, «viene insegnata in maniera sempre più approssimativa, per la mancata considerazione del complicato processo cerebrale che consente il suo apprendimento, attraverso l’attivazione, a fini linguistici, di un nuovo canale sensoriale, la vista, in aggiunta all’udito, con l’apporto fondamentale delle operazioni della mano.

Una sottovalutazione che si accompagna da un lato alla convinzione che ormai serve solo la scrittura elettronica (…). Alle Superiori gli studenti sono troppo spesso «incapaci di leggere testi scientifici e refrattari al linguaggio (più codificato) della matematica».
“La dispersione scolastica implicita, cioè l’incapacità di un ragazzo/a di 15 anni di comprendere il significato di un testo scritto, è al 51%. Un dramma, non solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta democratica di un paese. I più colpiti sono gli studenti delle famiglie più povere, quelle che vivono al sud e quelle con background migratorio”. Lo ha detto Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia.
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