L’intero processo si basa sulla cosiddetta percezione del rischio, poiché non può esserci prevenzione senza percezione.
Purtroppo, i limiti della natura umana in questo senso sono ben noti. Sebbene variabile da persona a persona, è noto che la percezione del rischio dell’individuo è elevata solo nei casi in cui abbia già sperimentato personalmente l’emergere delle conseguenze di un rischio.
Per quanto strano possa sembrare, l’atteggiamento comune è quello di sottovalutare la possibilità che qualcosa che è già andato storto in passato possa essere successo anche a noi. Ciò è ben dimostrato da studi statistici che mostrano come le cause più comuni e rovinose dei disastri progettuali siano sempre le stesse, a dimostrare come project manager e designer tendano a non imparare dagli errori commessi da altri in passato anche in progetti molto simili ai loro.
In generale, numerose ricerche mostrano che la tendenza è non pensare adeguatamente ai possibili problemi e proteggersi di conseguenza, a meno che non siano prove davvero difficili da ignorare.
Data la corrispondenza tra incertezza e rischio, il project manager dovrà semplicemente presumere che il suo progetto incorrerà in rischi.
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Presentato da Romano Pisciotti